Quando una donna non si sente amata fa male all’anima, alla sua e a quella di chi la ama.
Quando una donna non si sente amata è un peccato perché, come diceva Maria in un post pubblicato nella nostra pagina Faceboock Briicks.love in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna: “Donna, non hai smesso di essere custode dell’amore fin dal suo primissimo battito di vita, non hai smesso di essere la dolcezza di cui la virilità ha bisogno per non diventare brutalità.
Donna, hai messo la corazza ma non hai cambiato la tua natura e la tua forza è rimasta immutata perché è innata e viene da dentro.
Non dimenticarti mai chi sei”.
Quando una donna non si sente amata in un certo senso limita se stessa, il bisogno di dare e ricevere amore e di spingere ad elevarsi.
Quando una donna non si sente amata c’è una ragione dietro?
Quando una donna non si sente amata ci possono essere svariate ragioni dietro al problema.
Di seguito cercheremo allora di affrontare questa tematica analizzandola secondo diversi aspetti e da più punti di vista, perché se il primo modo per superare un problema è riconoscerlo, sicuramente è valido anche il detto di Sun Tzu, tratto dal libro “L’arte della guerra” :
“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia”.
Philofobia, la paura di amare:
Quando una donna non si sente amata è filofobia?
Vediamo innanzitutto cosa significa questa parola e a chi viene associata.
Il termine “philofobia” è costituita dall’unione da due parole greche – “philo” (amore) e “fobia” (paura), definendo quindi letteralmente la “paura di amare“. Le persone che soffrono di questo disturbo fobico temono l’amore e la formazione di legami emotivi di qualsiasi tipo.
Come dice a riguardo My personal trainer portale di salute e benessere a portata di mouse,
“La philofobia è definita come la paura anormale, ingiustificata e persistente di innamorarsi. Questo disturbo fobico nei confronti dell’amore o dell’attaccamento emotivo non è semplicemente una condizione caratterizzata dal disagio o dall’ansia alla presenza di un potenziale partner, ma può anche aumentare l’isolamento nei confronti di familiari, amici, colleghi di lavoro e vicini di casa. La philofobia può provocare, inoltre, sintomi fisici, i quali possono essere innescati da situazioni specifiche”.
Può dunque essere che vi sia un timore a lasciarsi andare, questa paura di amare totalmente potrebbe riflettersi in un non sentirsi amata, con questo attenzione però a non definirsi con la prima descrizione, occorre andare più in profondità.
Trovare il perché:
Quando una donna non si sente amata occorre chiedersi come mai.
Non sentirsi amati o non far sentire amati: perché? Perché accade? Ce lo siamo domandato precedentemente e abbiamo risposto in questo articolo .
Riassumendo sono usciti questi aspetti, anzi, queste domande che vi invito a porvi:
Stiamo facendo qualcosa per l’altro oppure in realtà lo desideriamo per noi stessi? Stiamo parlando lo stesso linguaggio dell’amore e siamo sintonizzati sulle stesse lunghezze d’onda o ripetiamo schemi mentali derivati dai vostri rispettivi contesti famigliari e culturali?
Riusciamo ad esprimere ed esternare i nostri sentimenti? In generale com’è il nostro dialogo, quanto in profondità andiamo? Miriamo a chiarirci o abbiamo smesso di provarci e puntiamo a voler far prevalere il nostro punto di vista sull’altro?
Abbiamo superato il passato e cicatrizzato le nostre ferite o ci brucia ancora qualche episodio (insieme o da prima di frequentarci)?
Quando una donna non si sente amata, qualsiasi cosa tu faccia
Procediamo ancora con una domanda, quando una donna non si sente amata, se le hai provate tutte e ancora non basta, come riuscire a farla sentire amata?
In questi casi è probabile che alla base ci siano motivazioni o lacune più profonde. Forse ci sono un passato di sofferenza o un’ immaturità non ancora superate.
Se così fosse è bene che subentri un aiuto più specifico ad aiutarla.
Dall’altra parte, il partner, può preservare nel restare comunque accanto e supportare il cammino con pazienza… certo non è facile, ma se si persevera il cuore sarà allenato e riuscirà ad amare ancora di più, oltre ogni limite.
Esseri amati e degni di amore
C’è un articolo interessante del dottor Francesco Rizzo, psicoterapeuta che affronta nel suo sito, tra gli altri argomenti, anche il problema del non sentirsi amati.
Un aspetto su cui pone un’interessante riflessione è come chi non si sente amato finisca con il percepirsi incapace di suscitare l’amore altrui, non solo, per questo motivo prova sensi di colpa.
Se ci pensate però questo attiva un pericoloso circolo vizioso:
“meno ci si sente degni dell’amore altrui, meno lo si riconosce quando arriva, più si sente confermata la convinzione di non essere “amabili” e amati.
Chi e cosa può aiutare?
Nel suo articolo il dottore offre anche spunti per una soluzione, potrebbero essere d’aiuto quando una donna non si sente amata riconoscere che non ci sono difetti base dentro se stessi e che la paura di soffrire scatena meccanismi che ingigantiscono questa sensazione.
“Stringere relazione con una persona “speciale” significa condizionare parte della propria felicità di individuo singolo e farla dipendere anche da un’altra persona. Un’eventualità di questo tipo espone al rischio di sentirsi rifiutati: un’altra esperienza tra le più dolorose, dal punto di vista emotivo”.
La psicoterapia può essere d’aiuto, come lo è essere ragguagliati sul non emettere giudizi: quando una donna non si sente amata è particolarmente severa con se stessa, le può essere utile perciò trovare uno spazio libero da valutazioni o conferme di questo auto-ribasso.
Agire sul presente ma anche sul passato!
Quando una donna non si sente amata (ma vale lo stesso per un uomo), la causa di questo timore di solito ha radici remote, in una relazione burrascosa e dolorosa e ancora prima nell’infanzia.
Solo riconoscendo questo passato e ciò che l’ha costituito si può lavorare sul presente e prospettare come scelta personale ed effettiva un futuro migliore, smettendo di alimentare e rompendo quel muro di sofferenza che isola, aliena e toglie vitalità all’amore libero.
Quanto incide l’autostima?
Tanto.
Per riuscire ad accogliere e vedere senza bende e senza fette di prosciutto l’amore, rinforziamo l’autostima. Se ti vuoi bene sarà più facile credere che anche l’altro possa farlo, senza bisogno di sotterfugi, sospetti e boicottamenti.
E non occorre in realtà attendere che vi sia qualcun altro ad amarci, è sempre una buona occasione e il momento giusto per amarsi, tutti siamo degni di amore.
Se riusciamo a liberarci dalla tentazione di arraffare quanto più possibile dalla vita e dalle relazioni, ci accorgeremmo dei doni che riceviamo e che sono lì, pronti per noi o già tra le nostre mani.
Tu Sì Che Vali!
Forse la frase “non mi sento amata” può essere sincera, forse davvero c’è una base di verità dietro anche corrispondere a verità, troppo spesso però si rischia di restare fermi immobili mentre lo si dice, passivi e in attesa che qualcuno risolva al posto nostro la situazione.
C’è di più: tutti facciamo fatica a raggiungere i nostri obiettivi e ogni giorno ci scontriamo con i nostri limiti.
Tutti portiamo nel cuore delle ferite (piccole, medie, grandi o giganti) che ci impediscono di guardare in faccia la verità: noi valiamo immensamente.
Però puoi iniziare e far iniziare ora a prendersi cura di sé, per amarsi nel profondo e riconoscere il proprio valore: Tu Sì Che Vali!
La soluzione è prendere coscienza e… agire!
Non serve stravolgere la vita, prendere però consapevolezza di alcune nostre dinamiche è il primo passo verso una vita felice:
Riconosci tutto ciò che di buono c’è nella tua vita. Per quanto possa essere tutto nero, c’è sempre qualcosa di straordinario.
Impara a coltivare la gratitudine per diventare indistruttibile.
Esci dal guscio: anche se hai ricevuto tante delusioni puoi ripartire e mettere dei punti fermi che divengono una vera e propria rampa di lancio!
Ma soprattutto, ricorda che imparare a stare in relazione è prezioso e si tratta di una abilità da allenare per tutta la vita!
Abbiamo quindi organizzato Tu Sì che Vali, un laboratorio online di taglio esperienziale che si sviluppa in 3 incontri, per fare ordine e portare galla la consapevolezza del tuo immenso valore!
Un sorso alla volta
In conclusione, occorre lavorare su se stessi, ma si può fare anche piccoli passi in coppia:
Grow Your Love per esempio, è indicato per tutti quelli che hanno bisogno di un po’ di energia per riuscire a guardare la propria relazione da sfaccettature differenti. La relazione riceverà ogni giorno un caffè (un messaggio di ispirazione per la sua crescita) per qualche mese donandole spunti, gusto ed energia!
Quando una donna non si sente amata è necessario creare un autentico “sistema immunitario emotivo”.
Così come occorre lavorare, alimentare e allenare la vista e il cuore.
Perchè siamo belli e amati!
A prescindere…