Qualche settimana fa abbiamo già raccontato la storia di un colibrì che spegneva gli incendi ma oggi prendiamo spunto da un comportamento vero che è stato ampiamente analizzato dai ricercatori dell’Università del Nuovo Messico di Albuquerque.
Gli studiosi hanno osservato il Metalluro nero, un colibrì che vive nelle Ande peruviane ha la straordinaria capacità di auto-ibernarsi per resistere all’impervio freddo di quell’ambiente.
Quando il gelo mette a dura prova la sua sopravvivenza, il colibrì entra in uno stato di torpore: una sorta di modalità a risparmio energetico che riduce la propria temperatura da 40° a meno di 4°. Anche il suo battito cardiaco rallenta passando da 1200 battiti al minuto a meno di 40.
I ricercatori hanno definito questo stato con il termine “animazione sospesa” ed è analoga al letargo di alcuni mammiferi e a tutte quelle coppie che vivono una ferita nella relazione.
Di fronte ad un forte dolore vissuto nel nostro amore, quello che viviamo è il gelo. Il comportamento spontaneo che subiamo è proprio un rallentamento, una distanza, un risparmio di noi stessi di fronte al partner e a ciò che ci lega.
È vero, abbiamo sempre bisogno dei nostri spazi per prendere coscienza di una situazione ma non possiamo mai permetterci di rimanere con un cuore ibernato perché quella condizione da una parte ci protegge dalla dispersione di energie ma al tempo stesso ci espone anche al rischio di diventare facili vittime dei predatori.
Abbiamo allora bisogno di tirare fuori tutte le energie possibili per combattere il gelo, muoverci con forza e riscaldare la relazione attorno a noi: tirare fuori senza paura le nostre energie senza avere timore di sprecarle perché siamo consapevoli che l’amore si genera amando e mai risparmiandosi.
Anche noi non ci risparmiamo mai con voi! ❤️