Coppia libera, cosa significa e come costruirla?

Marco Mattio
coppia libera, coppia forte nel tempo

Una delle prime volte che ho affrontato il tema della coppia libera ero con una ragazza che mi stava mettendo alla prova chiedendomi: “Se io dovessi innamorami e mettermi con un altro, tu che cosa faresti?”. La mia risposta, istintiva, era stata: “Se tu volessi stare con un altro e non più con me, accetterei la cosa. Desidero la tua felicità e se non è con me, seppur con molto dispiacere, ne troverò una ragione”. Era stata una discussione abbastanza accesa: lei riteneva che il mio fosse disinteresse, io cercavo di spiegarle che quella era la forma più alta di amore: l’amore libero. Comunque a titolo di cronaca dopo poco ci siamo lasciati, ed è stato bene così.

Ci sono due luoghi comuni davvero terribili che dovrebbero farci riflettere sul tema della libertà di coppia:

1. Il fatto che il matrimonio sia una specie di carcere duro, in cui perdi ogni libertà. Lo testimoniano goliardicamente gli striscioni che decorano le strade che percorrono gli sposi per raggiungere il luogo della cerimonia: “Sei ancora in tempo”, “Ripensaci”, “Game over”.

2. Il fatto che essere una coppia libera voglia dire essere aperti a scambi o rapporti poligamici, come se la libertà riguardasse esclusivamente il vincolo di unicità della relazione.

Credo che tutta questa confusione sia legata ad un’idea distorta di libertà che viene intesa come “la possibilità di fare tutto ciò che si vuole”. La vera Libertà è invece riuscire ad essere pienamente noi stessi. Il matrimonio (o una relazione di coppia sana e profonda) può essere davvero un grande aiuto per tirare fuori la parte più vera di noi. Non è quindi la morte della libertà nella coppia, anzi: ne può diventare la sorgente!

Per costruire una coppia libera occorrono individui liberi interiormente

Viviamo in un mondo pieno di condizionamenti, provenienti sia dai media che dall’ambiente in cui viviamo. Essere una persona libera significa imparare ad essere consapevoli di ciò che ci accade, coscienti che di fronte alle proposte del mondo l’ultima parola spetta sempre a noi. Anche quando pensiamo che non ci siano alternative. Esercitiamo la nostra libertà in ogni istante, ma spesso ci capita di vivere con il pilota automatico. Essere liberi significa invece non dare nulla per scontato. “Perché hai comprato quel prodotto? Perché hai risposto in quel modo? Perché stai vivendo in questo modo?”.

Si può vivere questa consapevolezza interiore nella coppia tirando fuori e mettendo di fronte all’altro la parte più vera di noi, senza timori. Essere una coppia libera significa innanzitutto mostrarsi all’altro per ciò che si è: senza maschere, senza finzioni, finti teatrini e meno che mai manipolazioni.

Ok, magari il rischio è di perdere un po’ di “punti poesia” del rapporto, ma in cambio si acquisiscono “punti verità” e “punti solidità”, diventando una coppia che è capace di dirsi apertamente come stanno le cose, in cui non si ha paura di condizionare ed essere condizionati, che sa mettere la verità davanti alla paura di deludere le aspettative dell’altro.

Il dono più grande che puoi farti nel rapporto di coppia è quello di lasciare il tuo partner libero

Quali sono i segnali di una mancanza di libertà all’interno della coppia?

  • La sensazione di usare più la parola “devo” che la parola “voglio” o “desidero”.
  • L’istinto di mentire o nascondere delle cose.
  • La mancanza del sentire la necessità di confrontarsi con l’altro, o viceversa la mancanza di autonomia nel prendere una decisione
  • La credenza che l’altro sia al nostro servizio e che la sua approvazione debba essere scontata.

Questi sono i più diffusi, e non è così facile rendersene conto né per chi tende ad avere un atteggiamento di controllo sul partner, né per chi lo subisce (e accetta di subirlo). Spesso, per creare un sensibile cambiamento nel rapporto, occorre farsi aiutare da qualcuno! Non è che da soli non ce la si possa fare ma certamente lo sguardo di qualcuno esterno e preparato è di grande aiuto per risparmiare tempo e accelerare il processo di crescita della coppia.

Perché allora nella coppia si vivono atteggiamenti di controllo?

Occorre una grande fiducia per mettersi totalmente nelle mani dell’altro e non è scontato riuscirci in modo automatico. È normale che talvolta ci siano delle resistenze o degli atteggiamenti anche un po’ subdoli che costruiscono nella relazione delle forme di controllo. Possono essere delle piccole rigidità anche molto semplici, ma che poi portano ad un atteggiamento invadente fino al controllo dell’agenda, del tempo libero e delle abitudini del proprio partner, senza che ci siano delle motivazioni valide.

Una coppia libera si concede lo spazio e la libertà interiore per vivere, coltivare e crescere la propria individualità. Non è una minaccia per la coppia, anzi: è una ricchezza smisurata, con la quale confrontarsi e in cui immergersi. Una coppia libera non teme che l’altro possa “trovare di meglio”. Cosa c’è meglio di una persona che cammina insieme a te, concorre al tuo successo donandoti lo spazio, le attenzioni e la libertà di cui hai bisogno?

Al contrario una coppia che si trova a vivere un rapporto impostato sul controllo, sul rendere conto, sull’imposizione dei bisogni, avrà vita dura. Il pericolo più grosso non è che prima o poi chi subisce si stufi della mancanza di spazio e di respiro. Spesso chi accetta la posizione di “controllato” ha le sue personali ragioni (evitare il conflitto, paura di rovinare il rapporto, credenza che quello sia il meglio che si possa avere…). Il problema più grosso invece è di chi sta condizionando il proprio partner: ad un certo punto non avrà più la certezza dell’amore dell’altro e avrà l’eterno dubbio che il partner sia solo una marionetta, non una persona che sta scegliendo di donarsi pienamente in quella relazione. Sono i no che sappiamo dire a dare credito a tutti i nostri sì. Se subiamo il rapporto e sappiamo dire solo sì, allora quella relazione è già in qualche maniera compromessa, dato che manca uno spazio vero per scegliere in tutta pienezza e libertà l’altro.

La libertà è un fattore determinante per costruire il successo di una relazione.  Una coppia libera sa dirsi dei no ed è capace di fare proposte senza giudizi e pregiudizi, sa crearsi i propri spazi personali e di coppia. È in grado di darsi una giusta distanza imparando a non annientare la propria individualità e valorizzando i propri interessi e le proprie relazioni.

Accettare è la chiave di volta per la costruzione di una coppia libera

Spesso capita di percepire le differenze dell’altro come una minaccia al rapporto. È un po’ come se si volesse prendere solo il bello dell’altro all’interno della relazione. Si pensa poi che “il forte” all’interno di un rapporto sia quello che comanda, che impone. Quello in realtà è il debole. È un debole che si fa forte, che ha bisogno di avere tutto sotto controllo, ogni cosa aderente ai propri schemi.

È forte nella relazione chi si adatta, chi è in grado di farsi spiazzare, chi riconosce le differenze come un’opportunità, chi non si ferma di fronte alle apparenze ma valuta la bontà e l’efficacia di un’azione sulla base dei risultati che essa porta.
Accettare l’altro nella sua totalità è la strada per costruire una relazione forte, solida e libera. Non vuol dire chiudere gli occhi e subire le piccolezze, e nemmeno compiacere i limiti dell’altro ma accogliere nel profondo con pazienza e riconoscere che non c’è il modo giusto per fare una cosa, ci sono infinite possibilità e quella che si sceglie di adottare personalmente non è per principio la migliore.

L’amore di coppia libero è come prendere la sabbia in mano

C’è una storia semplice e molto tenera che racconta in un’immagine cosa voglia dire amare liberamente. Molti di voi la conosceranno già ma è sempre molto bella e mi sembra il modo migliore per augurarvi di essere una bellissima coppia libera.

Una mamma e un bimbo camminano sulla spiaggia. Ad un certo punto si fermano e lui le chiede: “Mamma come si fa a mantenere un amore?”
La madre allora dice: “Prendi un pugno di sabbia e stringilo forte”. Il bambino lo fa ma si accorge che più forte stringe, più la sabbia esce. “Ora prendi un pugno di sabbia e apri al massimo la mano”, prosegue la mamma.
Il bambino fa ciò che gli viene chiesto ma dopo poco il vento si porta via tutta la poca sabbia rimasta.
La madre allora dice: “Prendi un pugno di sabbia e tienilo in mano, tenendola curva come un cucchiaio, non troppo chiusa e non troppo aperta”.
Il bambino lo fa e nota che così facendo la sabbia rimane custodita nella mano.
“L’amore è come la sabbia, più lo stringi e più scapperà via”.

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