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10 chiacchiere da fare prima del matrimonio

Serena Catignani
Le 10 chiacchiere da fare

Tutti i matrimoni hanno un denominatore comune, e sarebbe quello del fatidico “per sempre”. Ma come fare ad assicurarsi una favola a lieto fine e scongiurare il pericolo di un divorzio? La chiave sta nella comunicazione, ma sopratutto nel fatto di mettere le cose in chiaro fin da subito, ancora prima del famigerato “si lo voglio”. Sono appunto dieci chiacchiere da fare prima del matrimonio, discorsi anti- divorzio che potrebbero salvare il vostro legame per sempre.

La psicologa di Washington D.C, Alicia H Clark, sostiene che la capacità d’affrontare conversazioni importanti e difficili sin dall’inizio è una delle qualità fondamentali di un nuovo rapporto. Infatti spiega più approfonditamente che: “Non puoi sapere come funzionerà la coppia quando si troverà di fronte a un disaccordo finché non succede, dissentire, discutere e litigare su tutto questo metterà in risalto le cose importanti per entrambi. Senza contare che scoprire il modo in cui il vostro partner affronta una situazione conflittuale è quasi altrettanto importante”.

Per questo, terapisti matrimoniali e psicologi hanno sviscerato la top ten delle questioni più spinose da affrontare prima del matrimonio:

1. La chiacchierata su ciò che cambiereste dell’altro

“Molti partner s’avventurano nel matrimonio con la secreta speranza che nel loro partner cambi qualcosa: che lui trascorra meno tempo con gli amici quando state formando una famiglia, che lei faccia meno shopping visto che siete nella stessa barca, che lui beva di meno. Nel lungo periodo il fatto d’attaccarsi a queste speranze sottaciute può risultare dannoso per la salute e la felicità del vostro matrimonio. Rivelarle prima di sposarvi potrebbe cagionare il cambiamento a cui aspirate in modo molto più efficace”.

Kurt Smith, terapista specializzato in pazienti maschili.

2. La chiacchierata sul denaro

“C’è bisogno di fare una chiacchierata lunga e potenzialmente difficile sul denaro. Partite da alcuni punti fermi: lavorerete entrambi? Come intendete affrontare l’amministrazione delle vostre finanze? Intendete risparmiare ogni centesimo, spenderli finché ce n’è, o una via di mezzo? Molti pensano ‘lo decideremo insieme navigando a vista’, ma questo può andar bene per coloro che hanno punti di vista analoghi, sennò può portare a una vera e propria guerra nella coppia. L’uno potrebbe vedere il proprio stile di vita compresso per sempre, l’altro potrebbe pensare che il proprio partner stia spingendo la famiglia verso la rovina”.

Laurel Steinberg, terapista dei rapporti con studio a New York, e docente di psicologia alla Columbia University.

3. La chiacchierata sul sesso

“Se avete dei dubbi sul fatto che il bisogno d’intimità sessuale del vostro partner non sia uguale al vostro, non trascurate la cosa. Potreste convincervi del fatto che si tratti di un tema irrilevante, o che una volta sposati la cosa si risolverà da sé, ma nei primi due anni di un qualunque rapporto il sesso dovrebbe essere la cosa più facile. Se già adesso non siete sicuri della vostra compatibilità sessuale, l’insorgenza di futuri problemi in camera da letto è praticamente garantita, una volta che poi arrivano i figli e i problemi della vita. All’interno di un matrimonio il sesso è una questione la cui soluzione non si può affidare a terze parti. C’è un problema nella divisione del lavoro? Si assume qualcuno. Un approccio diverso ai rapporti sociali? Un partner entra in un club, l’altro se ne sta a casa. La frustrazione sessuale invece può essere risolta esclusivamente all’interno del matrimonio. Quando cresce il risentimento, il partner dotato di una libido superiore prima o poi si sentirà tradito dal disinteresse del partner. E alla fine? Rancore e, spesso, la convinzione che l’infedeltà sia giustificata”.

Caroline Madden, terapista matrimoniale e familiare di Burbank, in California.

4. La chiacchierata sullo spazio personale

“Parlate del vostro bisogno di trascorrere del tempo da soli, o lontani dall’altro. Spesso la gente trascura quest’aspetto, all’inizio, ma dopo le prime intense fasi della formazione del legame, uno dei due, o entrambi, possono aspirare a un po’ di tempo per conto proprio, o lontani dall’altro per uscire con gli amici. Se il tema non viene trattato prima, un partner può sentirsi scaricato o geloso, o l’altro potrebbe cominciare a sentirsi soffocato e cominciare a covare risentimento. Se si parla fin dal principio di quello che è il normale desiderio di avere del tempo per sé si può contribuire a operare una distinzione fra i bisogni individuali di solitudine e il rifiuto, permettendo ai partner di chiederne quando ce n’è bisogno, e godendosi così ancor di più il tempo trascorso insieme”.

Ryan Howes, psicologo di Pasadena, in California.

5. La chiacchierata sui figli

“Per le coppie è tanto importate parlare in modo schietto e diretto, non solo del fatto che si voglia o meno avere figli, ma delle proprie convinzioni e valori sulla strada per la genitorialità. Si è convinti di voler aspettare, o di tuffarcisi subito? Sono presenti idee forti sulle cure per l’infertilità o sul tema dell’adozione laddove s’incontrassero problemi nel concepimento? S’è parlato delle proprie convinzioni religiose e delle proprie aspettative sulla formazione religiosa del bambino? Parlate di tutto questo”.

Linda Lipshutz, psicoterapeuta di Palm Beach Gardens in Florida.

6. La chiacchierata su come crescerli

“Vedo coppie mettersi spesso a fare braccio di ferro su come crescere i ragazzi ‘a modo loro’, nella convinzione che quello sia ‘il modo giusto’, e nel più assoluto disinteresse nei confronti delle preferenze e dei punti di vista del partner. Il fatto che i genitori facciano squadra (partendo dal presupposto che riuscire a farlo richiede spesso molto lavoro) è assolutamente fondamentale per la salute mentale e il benessere dei bambini. Chiedetevi: condividete gli stessi valori? Concordate su quali qualità e comportamenti delle vostre rispettive famiglie importare, e quali no?”.

Megan Fleming, psicologa e terapista del sesso di New York.

7. La chiacchierata sulla monogamia

“Gran parte delle coppie vogliono davvero un matrimonio monogamo; e tuttavia la monogamia può avere significati diversi per persone diverse, e in assenza di una conversazione sincera è facile presupporre che il fidanzato condivida il proprio punto di vista. Andando più a fondo: ti andrebbe bene che la tua promessa andasse a cena con un ex che è in città per lavoro? Ti andrebbe bene se sussistessero amicizie pubbliche o private con un ex sui social media? E i colleghi di sesso opposto? E se entrambi vi trovaste a dover viaggiare per lavoro in compagnia di colleghi affascinanti? Come affrontare queste situazioni se dovessero presentarsi? E se uno dei due si prendesse una cotta? Analizzare situazioni critiche di natura ipotetica con un dialogo sincero prima del matrimonio può essere d’aiuto”.

Elisabeth J. LaMotte, psicoterapeuta e fondatrice del DC Counseling and Psychotherapy Center.

8. La chiacchierata sulle tradizioni e riti familiari

“I riti non sono solo le tradizioni legate alle festività, ma il modo in cui trascorrere i fine settimana, o in cui mangiare (o no) insieme a cena: vi siete sempre seduti a tavola come una famiglia, o va bene mangiare ciascuno per conto proprio, o davanti alla televisione? Affrontare queste discussioni prima che certe situazioni si verifichino permette di fare squadra laddove i vostri genitori dovessero fare opposizione ai cambiamenti apportati alle tradizioni di famiglia. Ciò può contribuire a individuare somiglianze fra voi, dare diritto di cittadinanza alle proprie differenze, e creare nel processo una cultura tutta vostra in quanto coppia sposata”.

Danielle Kepler, terapista di Chicago, Illinois.

9. La chiacchierata sul modo in cui affrontare i problemi futuri

“Entrambi dovete sapere che il vostro partner farà tutto il necessario per affrontare gli ostacoli futuri del vostro rapporto, che essi siano di natura fisica, emotiva, mentale o finanziaria. Ad esempio, quando il partner si ritrova ad affrontare la depressione o sviluppa un disturbo d’ansia, molti coniugi preferirebbero non farci niente, ignorarlo o mascherarlo coi medicinali o l’alcol. Ciascuno deve sapere che l’altro si darà da fare per eliminare ogni ostacolo al meglio delle proprie capacità. Se il matrimonio traballerà, verrai con me da uno specialista, e non mollerai finché non avremo risolto? Tutti dobbiamo sapere che il nostro partner è disposto a darsi da fare, invece di essere quel genere di persona che spazza la polvere sotto il tappeto o si limita a dirti: ‘Son fatto così, abituati'”.

Becky Whetstone, terapista familiare e matrimoniale di Little Rock, in Arkansas.

10. La chiacchierata sul “matrimonio ideale”

“Prima del matrimonio ogni coppia deve definire chiaramente le proprie rispettive aspettative su se stessi, sul proprio partner e sul matrimonio che si vuole, sin dall’inizio del rapporto, e poi portare avanti quel dialogo nel corso del matrimonio. Il rancore s’insinua nei rapporti quando pensi che l’altro ti sia debitore, di essere stato trattato in modo iniquo, ed è un miscuglio fra delusione, rabbia e paura. Perciò siate vigili: fissate uno standard alto per il vostro matrimonio e per voi stessi, e restate in costante conversazione sul modo di tenere la rotta”

Laura Heck, terapista matrimoniale e familiare di Salt Lake City, nello Utah.

Articolo tratto da HuffPost USA

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