Non so se ti sei mai reso/a conto che spesso, per fare una cosa, impieghiamo tutto il tempo che abbiano a nostra disposizione. Se ne abbiamo poco, ci sbrighiamo, se al contrario ne abbiamo in abbondanza ci perdiamo in fronzoli.
Nel 1955 Cyril Northcote Parkinson pubblicò un saggio in cui descriveva proprio questo concetto: più tempo abbiamo a disposizione per svolgere un compito, più tempo passeremo a farlo.
Sebbene la sua ipotesi fosse rivolta alla burocrazia o alle imprese possiamo applicare questa regola a molti altri aspetti. Più si avvicina una scadenza, più diventiamo produttivi. Più tempo abbiamo a disposizione, più siamo inclini a procrastinare.
Qualcosa di simile accade ovviamente anche nelle relazioni: più tempo crediamo di avere a disposizione, meno cura e attenzione ci mettiamo.
Prova a pensare all’intensità degli incontri dei primi appuntamenti da innamorati quando tutto si concentrava in un paio d’ore di tempo insieme.
Al contrario, nella routine della convivenza, di fronte all’illusione di avere l’altro sempre a disposizione, l’esperienza è totalmente opposta e limitata.
Ma allora che cosa fare?
Proviamo a riconoscere che ogni attimo insieme è unico e non tornerà mai indietro. E poi, nella routine di ogni giorno impariamo a ritagliarci una piccola quantità di tempo di coppia esclusivo. Ne basta davvero poco per garantire una grande intensità!
Un immenso e intenso abbraccio!❤️
Marco e Maria